Scuola
L’Istituto Comprensivo di Monteodorisio accoglie alunni da due comuni in provincia di Chieti, Monteodorisio e Cupello, situati nella prima fascia collinare adiacente alla costa dell’Abruzzo meridionale, a poca distanza dalle cittadine di Vasto e San Salvo.
L’economia locale, un tempo prevalentemente agricola, nel corso del tempo si è in parte modificata, con un aumento dell’occupazione nella piccola impresa, nel commercio e nell’industria, in un contesto regionale che negli ultimi anni ha tuttavia risentito fortemente della crisi globale; situazioni di disagio economico sono piuttosto frequenti tra le famiglie degli alunni.
In questo quadro, le due comunità si differenziano per le dimensioni (nel 2022 Monteodorisio 25,21 km2, 2308 abitanti; Cupello 48,39 km2, 4748 abitanti) e per le risorse culturali (associazioni, servizi, strutture) localizzate in misura maggiore a Cupello.
La popolazione residente dal 2012 al 2022 ha subito un decremento del 2,5% per Cupello e del 8.8% per Monteodorisio. Gli alunni dell’Istituto hanno subito un calo complessivo, nello stesso periodo di riferimento, di circa il 18%.
L’Istituto intende porre l’attenzione sulla relazione con il territorio e con le risorse educative in esso presenti, anche favorendo metodiche quali l’Outdoor Education (educazione all’aperto), che permette di promuovere un apprendimento attivo, capace di sviluppare le competenze chiave trasversali (consapevolezza ed espressione culturale, competenze sociali e civiche, declinate nell’ambito di un percorso attento alla sostenibilità ambientale e al rispetto del territorio, “imparare a imparare”).
La scuola, in accordo con le famiglie e gli stakeholder del territorio, propone la realizzazione di percorsi curricolari ed extracurricolari capaci di implementare l’offerta formativa del territorio, che ponessero particolare attenzione alle STEAM, con un focus sulle arti performative (musica, teatro, motricità), alle competenze digitali e al multilinguismo, proponendo anche percorsi volti al conseguimento di certificazioni.
I bisogni formativi che emergono dalla situazione sopra descritta possono essere sintetizzati come segue:
– promuovere la didattica inclusiva quale strumento principale di integrazione e strategia per la gestione delle classi
– migliorare la qualità della didattica per garantire maggiore equità nell’offerta (riduzione della povertà educativa e dei divari territoriali), un innalzamento dei risultati di apprendimento e il contrasto alla dispersione scolastica;
– arricchire l’offerta formativa anche attraverso la proposta di attività aggiuntive che possano integrare le risorse culturali del territorio;
– promuovere le STEAM, le competenze digitali e il multilinguismo;
– promuovere uno stile di vita sano e attento all’ambiente, improntato ai valori dell’eco-sostenibilità
– promuovere percorsi di didattica orientante e laboratoriale;
– favorire iniziative di promozione alla lettura per contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica;
– incoraggiare l’internazionalizzazione della scuola attraverso i programmi di mobilità “Erasmus +”.